Buongiorno,
mi chiamo Michele. Mi occupo di archeologia e musica.
Archeologia:
Sono in procinto di lasciare la s.n.c. di cui sono socio per avviare una mia ditta individuale, più aderente al mio modo d’essere, che possa muoversi più agilmente all’interno di un mercato “difficile" di per sé, che oltretutto risente pesantemente dell’attuale stato dell’economia.
Musica:
Suono come batterista all’interno di tre formazioni musicali. Benché possa sembrare un hobby, questa attività, al di là del divertimento e della passione, mi permette di viaggiare “a costo zero" (gli ingaggi coprono ampiamente le spese di spostamento) e di avere dei (più o meno piccoli) guadagni.
In entrambi i casi mi occupo spesso anche di curare le “pubbliche relazioni" e, più in generale, di creare interconnessioni di reti culturali.
Vivo in campagna. I miei interessi principali sono l’ambiente e tutto ciò che comporta una riduzione dell’impatto su di esso (riciclo e riuso, riduzione degli sprechi, ecc…) e la qualità della vita (affetti, lavoro, tempo libero).
Mi considero un downshifter ante litteram, in quanto questo mio percorso è iniziato nel 2000, il giorno che ho deciso di lasciare gli studi di Ingegneria Edile e di iscrivermi alla facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. A quel tempo non avevo la più pallida idea di cosa fosse il downshifting. Da allora mi sono mosso “a tentativi", saggiando sulla mia pelle le scelte di un determinato tipo di vita e le sue conseguenze.