Antonio Rasia ha “ereditato" l'amore per la terra dal nonno e l'ha trasmessa ai suoi figli, Giovanni e Marco. Insieme conducono un'azienda agricola biodinamica nel Vicentino, «che ci permette di lavorare con coerenza nei nostri principi di rispetto del suolo, dell'ambiente e della salute».
L'azienda è a Quargnenta, nel Comune di Brogliano, in provincia di Vicenza e si chiama “Campi Nostri".
«Abbiamo la certificazione Demeter dal 2018 – spiega Antonio – abbiamo i nostri campi a 500 metri sul livello del mare, coltiviamo sette ettari che corrispondono ai vecchi “Pra Donici” del Signore di Quargnenta, dove coltiviamo grani antichi e prodotti orticoli. Alcuni di questi prodotti vengono successivamente lavorati in laboratori, esclusivamente con certificazione biologica, da noi selezionati».
«I campi che coltiviamo appartengono alla nostra famiglia da numerose generazioni. Fin da piccolo seguivo mio nonno che li coltivava e da quelle esperienze indimenticabili è nata la mia passione per l’agricoltura – prosegue Antonio – Negli anni ’90 avevo avviato la procedura per convertire i campi al biologico ottenendo a inizio del 1999 la certificazione, ma per motivi di lavoro e l’impossibilità di dedicare il tempo necessario per attuare tutte le procedure agricole e commerciali in modo rigoroso, ho dovuto interrompere momentaneamente l’impresa, per poi riprenderla attorno al 2010, grazie all’aiuto e al supporto dei miei figli. Vedendo che i prodotti che si acquistavamo nei negozi erano pieni di pesticidi e altri agenti chimici, che non solo inquinano l’ambiente ma anche noi stessi, io e i miei familiari abbiamo deciso di riprendere l’idea del biologico per coltivare prodotti genuini nel rispetto della terra. Progressivamente le nostre tecniche di coltivazione sono migliorate sempre di più, fino ad arrivare agli standard del biodinamico. Abbiamo quindi deciso di fare richiesta di certificazione biodinamica Demeter, ottenendola nel 2018».
«Per agevolare i piccoli produttori sarebbe necessario che lo Stato valorizzasse le produzioni locali tramite l’informazione al pubblico e semplificasse le procedure per l’accesso ai finanziamenti per l’acquisto di attrezzature e la trasformazione dei prodotti. Vorrei veramente far riflettere tutti quanti su queste parole del filosofo Ludwig Feuerbach: “Noi siamo quello che mangiamo”. Quindi sta a noi scegliere come vivere».
Fonte: il Cambiamento